Sottoscritta pre-intesa per in nuovo CCNL della sanità pubblica

Dopo oltre 12 ore di trattativa, nella serata del 15 giugno è arrivata la firma alla pre-intesa del CCNL del comparto Sanità. Firma che precede quella definitiva dopo le procedure di controllo. L’accordo, firmato da Aran e dai sindacati (Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, FIALS, Nursind, Nursing Up), interessa 550mila lavoratori, di cui 270 mila infermieri che riceveranno aumenti da 146 fino a 170 euro.

Sbarra (Cisl)- Petriccioli (Fp Cisl) Soddisfazione per l’intesa sul rinnovo CCNL sanità

Si consolida il processo di innovazione e modernizzazione della Pubblica Amministrazione.

“Comunichiamo con soddisfazione che oggi all’ Aran è stata raggiunta l’intesa per la firma del rinnovo del CCNL della sanità per il triennio 2019/21. L’accordo che interessa circa 550.000 lavoratori arriva dopo un negoziato lungo e difficile che ha visto il tavolo impegnato per molti mesi. Siamo soddisfatti dei risultati raggiunti perché con la firma odierna si consolida il processo di innovazione e modernizzazione della Pubblica Amministrazione, avviato con il rinnovo del CCNL delle Funzioni Centrali”. Lo dichiarano in una nota congiunta il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra ed il Segretario Generale della Cisl Fp, Maurizio Petriccioli.

“Con questo contratto si apre una nuova stagione di valorizzazione e riconoscimento per il lavoro di quanti operano in un contesto così importante e delicato come quello del diritto alla salute, messo ancor più fortemente a rischio dall’emergenza pandemica. La revisione dell’ordinamento professionale, l’adeguamento del salario accessorio, la riscrittura e l’istituzione di alcuni nuovi profili professionali sono traguardi raggiunti anche grazie al forte impegno della Cisl affinché fossero stanziate risorse aggiuntive a disposizione della contrattazione.
L’atto di indirizzo integrativo che ha portato risorse aggiuntive per 241,6 milioni di euro ha rappresentato la svolta che ha reso possibile la chiusura del negoziato. Siamo ora all’inizio di un percorso che richiede di essere completato nei prossimi mesi con un deciso piano di assunzioni che consenta non solo il turn over ma anche il superamento del precariato attraverso la stabilizzazione delle migliaia di lavoratori che da anni assicurano servizi indispensabili. È necessario ora accelerare le trattative per giungere al rinnovo dei contratti attualmente in discussione nonché per l’apertura dei negoziati relativi alle Aree della Dirigenza per concludere una tornata contrattuale che ha segnato l’avvio di un percorso che, in ossequio ai principi contenuti nel Patto per l’Innovazione e la Coesione Sociale fortemente voluto dalla nostra Organizzazione si pone come obiettivo l’innovazione e la modernizzazione della PA, considerando il personale non più costo ma investimento per il miglioramento dei servizi che il Paese deve garantire a cittadini e imprese”.

IPOTESI DI CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DI LAVORO RELATIVO AL PERSONALE DEL COMPARTO SANITA’ TRIENNIO 2019 – 2021