“RIELLO: INACCETTABILE LA CHIUSURA; SUBITO INCONTRO AL MIMIT”

Venerdì 19 Aprile 2024 si è tenuto un presidio davanti ai cancelli della Riello Spa di Morbegno.
Dopo aver ricevuto in data 8 Aprile la procedura che conferma la dismissione del sito produttivo, i lavoratori e le lavoratrici, insieme alle organizzazioni sindacali Fim Cisl e Fiom Cgil hanno chiesto alle istituzioni, agli enti locali, ai cittadini del territorio di dare un segno di vicinanza e sostegno per la situazione che stanno vivendo insieme alle loro 61 famiglie.
Nata sul territorio di Morbegno dal 1992 grazie alla Legge Valtellina, ha goduto del diritto di superficie fino ad oggi. L’impegno sociale per il mantenimento dell’occupazione è scaduto da decenni, ma riteniamo che le istituzioni oggi debbano fare la propria parte. Da oltre dieci anni la Riello a Morbegno sta vivendo in un clima di precarietà, la produzione di prodotti ormai obsoleti ha preso il sopravvento sulla decisione aziendale; la prima crisi nel 2012 dove abbiamo perso decine e decine di lavoratori e lavoratrici; il susseguirsi di periodi cassa integrazione e contratto di solidarietà, la mancanza di investimenti nonostante l’acquisizione nel
2020 dalla multinazionale Carrier, leader di sistemi di condizionamento dell’aria e del riscaldamento, l’acquisizione da parte di Carrier di Viessmann, leader dell’efficienza energetica, ad inizio 2024 non ha portato valore aggiunto al sito; sito che ha tutte le capacità per occupare oltre a 500 maestranze come i tempi d’oro che furono.
La maggior preoccupazione nasce dall’anno scorso dove all’incontro di fine anno l’azienda non ha manifestato la garanzia di occupazione e di investimenti. La manifestazione odierna ha dato un segnale forte, grazie alla numerosa partecipazione su tutti i
fronti: istituzioni, enti locali, cittadini del territorio, colleghi degli altri siti produttivi, ex lavoratori, familiari, sindacalisti, contando almeno 200 partecipanti; nulla di scontato. Riteniamo che l’area industriale Morbegno-Talamona senza la Riello Spa perda un organo di vitale importanza per il territorio e per il tessuto economico. Chiediamo alle istituzioni di fare la propria parte.
Sono intervenuti durante il presidio, oltre a Fim e Fiom Sondrio, il Presidente della Provincia Davide Menegola, non che sindaco di Talamona, il sindaco di Morbegno Alberto Gavazzi, il segretario Generale Cgil Sondrio Guglielmo Zamboni, il segretario Generale Fim Cisl Lombardia Mirko Dolzadelli, manifestando sostegno e vicinanza ai lavoratori ed alle lavoratrici.
L’impegno da parte delle istituzioni è anche quello di creare dei tavoli con la partecipazione anche dell’azienda e di Regione Lombardia, dove poter valutare una reindustrializzazione; essa fondamentale sia per le maestranze, sia per il territorio stesso.
Necessaria e doverosa sarà la riqualificazione del personale, sia per seguire le transizioni che stiamo vivendo, sia perché la media della platea ha un’anzianità aziendale trentennale. Attendiamo la convocazione da parte del Ministero per capire meglio quale sarà il futuro, abbiamo dato disponibilità alla IV Commissione Regionale per un’audizione sul caso.
Lotteremo per il mantenimento dell’occupazione e per la crescita di essa nel sito di Morbegno, questo è il nostro primo obiettivo.
Continueremo quotidianamente con iniziative insieme ai lavoratori ed alle lavoratrici Riello!