GLI INFORTUNI DIMINUISCONO VISIBILMENTE: EFFETTO DEL CONTENIMENTO DA COVID GRAZIE ANCHE ALLA CAMPAGNA VACCINALE

DENUNCE INFORTUNI SUL LAVORO IN PROVINCIA DI SONDRIO FINO A SETTEMBRE 2021

L’INAIL ha recentemente reso noti i dati delle denunce di infortunio sul lavoro relative ai primi nove mesi dell’anno in corso (3 trimestri).

In provincia di Sondrio, il dato riferito ai primi nove mesi del corrente anno 2021 (fino a settembre) è di 1394 denunce di infortunio e fa rilevare una significativa diminuzione di ben 192 denunce rispetto allo stesso periodo dell’anno 2020 che fece registrare un numero complessivo di 1586 denunce. 

Confrontando i dati dei primi nove mesi del 2021 con quelli dello stesso periodo del 2020, si evince che il calo netto delle denunce totali di infortunio, avvenuto nell’anno in corso, è fortemente dovuto alla considerevole diminuzione delle denunce determinate dall’infezione da covid 19 contratta in ambito lavorativo che, come è noto, è riconosciuta quale infortunio sul lavoro. Infatti, si rileva che le denunce da covid 19, da gennaio a settembre 2021, sono state 195 a fronte delle 430 registrate nello stesso periodo del 2020, dunque, 235 denunce in meno, ossia una diminuzione di ben oltre il 50%.

Dall’analisi dei suddetti dati non possiamo non considerare gli effetti benefici che la campagna vaccinale ha determinato anche in ambito lavorativo, contenendo in maniera considerevole l’infezione da covid. Ciò, peraltro, si evince in modo evidente dall’analisi dei dati riferita ai singoli mesi del 2021 che dimostra come la quasi totalità delle 195 denunce da covid sia riferita ai primi 4 mesi del corrente anno. Infatti, fino ad aprile, le denunce sono state ben 178, invece, a partire da maggio, e cioè quando la campagna vaccinale ha coinvolto la maggior parte dei lavoratori, si sono registrate soltanto 17 denunce. Procedendo, inoltre, ad analizzare i numeri delle denunce di infortunio, al netto di quelle da covid, vediamo che i numeri, riferiti ai primi 9 mesi degli anni 2020 e 2021, vedono una situazione di sostanziale stabilità seppur con un leggero incremento nel 2021 di circa 40 denunce. Un altro dato da considerare è quello che vede il calo degli infortuni mortali, nei primi 9 mesi del 2021 rispetto allo stesso periodo del 2020, di 5 unità, infatti, dai 7 morti registrati nel 2020 si  passa ai 2 ascrivibili al corrente anno. Anche in riferimento agli infortuni mortali, purtroppo, il covid ha fatto la sua parte nel 2020, infatti, 3 dei 7 infortuni mortali registrati nel 2020 sono stati causati dal covid, invece, nell’anno 2021 non si sono registrati infortuni mortali causati dal covid. 

Un’altra interssante analisi può essere quella relativa al raffronto degli infortuni denunciati nei primi 9 mesi dell’anno in corso, escludendo quelli riferiti al covid,  con quelli dello stesso periodo di 2 anni addietro, ossia del 2019 quando il covid era sconosciuto. Detta analisi evidenzia una diminuzione netta nel 2021 di circa un terzo degli infortuni denunciati. Infatti, nei primi 9 mesi del 2019 gli infortuni denunciati erano 1734, a fronte dei 1199 rilevati nello stesso periodo del corrente anno. Una forte diminuzione degli infortuni che, però, è strettamente legata al decremento delle ore lavorative causato dalla pandemia e che, purtroppo, ci spinge alla solita e triste considerazione che, troppo spesso, il calo del numero degli infortuni è inevitabilmente collegato alla diminuzione del lavoro. 

Il referente Cisl Sondrio

Salute e Sicurezza sul Lavoro

Michele Fedele