“Contratto provinciale agricolo scaduto: è ora di rinnovarlo!”

Il 31 dicembre 2019 è scaduto il Contratto Integrativo Provinciale di Lavoro per il settore agricolo e florovivaista della Provincia di Sondrio. Le Organizzazioni Sindacali unitariamente FAI Cisl, FLAI Cgil e UILA Uil sono a chiedere con forza alle controparti datoriali la ripresa della negoziazione ricordando che la contrattazione, a tutti i livelli, è fondamentale per riuscire ad affrontare al meglio anche le situazioni più complesse.

Ricordiamo che il settore agricolo e florovivaista è composto da due livelli contrattuali: il CCNL – Contratto Collettivo Nazionale rinnovato nel 2018 e la contrattazione integrativa provinciale che va a declinare sul territorio le specificità del settore.

Il CIPL (Contratto Integrativo Provinciale di Lavoro) ha una valenza molto importante per tutti i lavoratori e le lavoratrici del settore agricolo e florovivaista, ma anche per le relative aziende che ogni giorno operano in un settore complesso e fondamentale come l’agricoltura e in particolar modo, nel caso della provincia di Sondrio, l’agricoltura di montagna.

La situazione di emergenza sanitaria in corso ha interrotto le trattative sindacali, timidamente iniziate a inizio anno con le controparti, per la costruzione del nuovo contratto.

Riportiamo di seguito sinteticamente le nostre richieste che, come Organizzazione Sindacali, chiediamo per i lavoratori e le lavoratrici del settore agricolo e florovivaista in provincia di Sondrio:

  • Rafforzare il sistema delle relazioni sindacali orientandolo alla valorizzazione di un’agricoltura di qualità, capace di una visione innovativa sia nei metodi che nei processi produttivi, in grado di esaltare la responsabilità etica delle imprese verso il lavoro e l’ambiente;
  • Favorire un mercato del lavoro agricolo trasparente e tracciabile nella legalità, volto a contrastare il fenomeno dell’intermediazione illecita di manodopera e dello sfruttamento del lavoro;
  • Potenziare il ruolo della bilateralità territoriale, alla luce dei compiti previsti dalla Legge n. 199/2016 all’interno delle sezioni territoriali in tema di alloggi, trasporti e più in generale alla funzione che gli Ebat (Enti Bilaterali Agricoli Territoriali) possono svolgere in connessione con il sistema pubblico in tema di verifica della genuinità degli appalti, oltre che per agevolare l’incontro tra domanda ed offerta di lavoro;
  • Promuovere il welfare sussidiario ed integrativo ed i servizi aggiuntivi in favore di lavoratori ed imprese in tema di tutela della salute e sicurezza del lavoro e di sorveglianza sanitaria;
  • Dare piena efficacia agli strumenti bilaterali per la tutela della salute e sicurezza del lavoro, attraverso la designazione e promozione delle figure RLST (Rappresentanti Lavoratori Sicurezza Territoriali);
  • Riconoscere il giusto incremento retributivo per i lavoratori agricoli, che in questi mesi di emergenza sanitaria hanno dimostrato l’essenzialità del loro lavoro, assicurando cibo sulle tavole degli italiani.

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