Trasporto ferroviario: il 16 ottobre 2019 è stata l’ennesima giornata nera per i pendolari della nostra Provincia.

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Sono giunte numerose alla CISL di Sondrio le segnalazioni da parte di lavoratori e lavoratrici pendolari riguardo ai pesanti disagi che hanno caratterizzato, durante la mattinata del 16 ottobre 2019, gli spostamenti lungo le linee ferroviarie della nostra provincia. Tanti sono stati i lavoratori, le lavoratrici e gli studenti che, a causa di rallentamenti e soppressioni di corse, hanno raggiunto i luoghi di lavoro e di studio con estremo ritardo. Purtroppo, dobbiamo constatare con amarezza che la nostra “profezia”, espressa alla fine del mese di settembre scorso e riguardante i futuri mesi “da incubo” per i viaggiatori Valtellinesi e Valchiavennaschi, si sta avverando!

Mentre siamo in attesa della messa in servizio sulle nostre linee dei nuovi e moderni treni, annunciata dall’Assessore Regionale Claudia Maria Terzi, siamo travolti dalla condizione attuale veramente insopportabile e ci chiediamo, peraltro, se l’immissione dei nuovi convogli su infrastrutture ferroviarie vetuste ed obsolete potrà veramente apportare migliorie al servizio.

Nella giornata del 16 ottobre, infatti, gran parte delle criticità sono state determinate da guasti sugli impianti che regolano la circolazione dei treni, pertanto, stante la situazione attuale delle nostre linee, sarà difficile ipotizzare il ritorno ad una situazione di normalità pur facendo ricorso a nuovi e moderni convogli.

I guasti sulle linee e sui treni hanno riguardato sia la linea Milano-Tirano che la linea Chiavenna – Colico ed in particolare i pendolari coinvolti nei disagi hanno lamentato una mancanza di informazione puntuale da parte di Trenord circa le cause dei ritardi ed i possibili tempi di attesa. Ad esempio, ci è stato segnalato che il treno mattutino per Colico, con partenza da Chiavenna alle ore 6,25, detto comunemente “il treno degli studenti”, ha accumulato un ritardo notevole, ma nulla è stato segnalato sull’apposita “app” messa a disposizione da Trenord. Parimenti, un’altra segnalazione proveniente da una lavoratrice che a Morbegno, alle ore 8,00 sale sul treno proveniente da Milano per raggiungere Sondrio alle ore 8,20, ci informa che sul tabellone alla stazione di Morbegno era indicato un ritardo di soli 5 minuti quando, invece, il ritardo effettivo è stato di oltre 20 minuti. A tal proposito molti viaggiatori ci segnalano che una maggiore e più puntuale informazione da parte di Trenord consentirebbe loro di contenere in qualche modo il disagio facendo magari ricorso a mezzi di trasporto alternativi al treno.

La CISL di Sondrio, a fronte dell’attuale situazione di insostenibilità inerente i servizi ferroviari della nostra provincia, che sembrerebbe oramai cristallizzata tanto da avere assunto caratteristiche di ordinarietà, ritiene che il territorio tutto, con le sue articolazioni istituzionali, politiche e associative, debba far sentire con forza la propria voce ai gestori dei servizi ferroviari. In questo modo non è più possibile continuare, anche perché i disservizi continuano ad incidere negativamente ed in maniera pesante sulla vita delle persone e su loro diritti fondamentali, quali quello al lavoro e allo studio.

La CISL di Sondrio, pertanto, condivide quanto recentemente rappresentato dal Sindaco di Chiavenna e dal Presidente della Comunità montana della Valchiavenna ai gestori dei servizi ferroviari e alle Istituzioni statali, regionali e locali circa la necessità di interventi immediati atti a contenere i deprecabili e continui disagi.  

                                                          Il Referente Settore Trasporti CISL Sondrio

                                                                               Michele Fedele

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