Un riconoscimento al loro impegno e alla loro professionalità.
Nei giorni scorsi sono stati siglati i contratti aziendali per i lavoratori delle aziende del trasporto pubblico locale della provincia di Sondrio, STPS e PEREGO, mirati a riconoscere l’apporto professionale che detti lavoratori danno al sistema del trasporto pubblico della nostra provincia.
Gli accordi, relativi ai suddetti contratti, hanno previsto sistemi premianti in favore dei lavoratori basati sul raggiungimento di particolari obiettivi collegati alle presenze in servizio, alle disponibilità e alle percorrenze chilometriche, con un rilevante incremento delle risorse rispetto a quelle previste per gli anni precedenti e sostanziano, di fatto, un riconoscimento alla particolare professionalità degli autisti, dei tecnici e degli operatori amministrativi delle due aziende.
Le parti, al momento della sottoscrizione degli accordi, hanno riconosciuto il ruolo partecipativo dei lavoratori, il loro impegno e la loro disponibilità anche nell’assunzione di nuove e particolari incombenze che caratterizzano il delicato compito del trasporto delle persone.
Dobbiamo considerare, infatti, che oggi la mansione di chi guida l’autobus non è più limitata alla sola guida del mezzo ma comporta altre incombenze e responsabilità quali, ad esempio, quelle derivanti dal trasporto di persone bisognevoli di cure particolari, come i bambini e gli anziani, che richiedono al conducente non solo il trasporto ma, anche, il prendersi cura di queste persone attraverso l’aiuto a salire e scendere dal mezzo, l’avvertire i familiari in caso di loro assenza all’arrivo o, comunque, provvedere alla loro sorveglianza per garantirne l’incolumità sia sul mezzo che durante lo stazionamento alle fermate.
Inoltre, il lavoro del conducente di autobus, nella nostra provincia, è caratterizzato da palesi difficoltà correlate ad un territorio montano che presenta condizioni stradali avverse, sia in riferimento alle strade di montagna da percorrere con grande perizia, soprattutto se si è alla guida di un mezzo pesante, sia per lo stato notoriamente carente delle nostre infrastrutture viarie, oltre che in considerazione delle condizioni climatiche invernali spesso avverse, a volte estreme, soprattutto nei tratti stradali in altitudine.
Peraltro, nonostante queste asperità evidenti, nella nostra provincia, non sono mai stati sospesi i servizi e non si sono registrati incidenti gravi attribuibili alla responsabilità dei conducenti, pertanto, è doveroso esprimere un plauso a questi lavoratori, alla loro efficienza e alla loro professionalità.
Dobbiamo considerare, inoltre, che le difficoltà che caratterizzano i compiti dei lavoratori del trasporto pubblico su gomma della provincia di Sondrio non derivano solo dalle condizioni climatiche e strutturali del territorio, ma sono determinate anche da particolari problematiche di carattere sociale riferite, purtroppo, ai non infrequenti contatti con persone “poco raccomandabili”, spesso in stato di alterazione causato dall’uso di sostanze stupefacenti con rischio reale di aggressioni fisiche.
In riferimento al lavoro degli autisti degli autobus, non sono da sottovalutare le normative del codice della strada che, soprattutto negli ultimi anni, sono divenute più rigorose richiedendo ai lavoratori del trasporto pubblico su gomma un non indifferente impegno per evitare infrazioni, soprattutto in un contesto di viabilità stradale, quale quello valtellinese e valchiavennasco, che risulta aggravato da forti volumi di traffico uniti alle carenze strutturali della rete stradale.
p. le Segreterie Provincia FILT CGIL e FIT CISL
Giorgio Nana – Michele Fedele